tree.it a MAAM

“Perché sia chiaro, noi non scherziamo, non siamo u-topici, non siamo “senza luogo”, ma il progetto è per questo settore, per questa città, per questo tempo: è qui che si deve fare, come molte altre città del mondo hanno già fatto.” 

Citazione del Professor Antonino Saggio nell'articolo "Imparare da Metropoliz UnLost territories ovvero il centro è dove è l'azione" pp. 844-51 in "MAAM Museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz_Città_Meticcia" Catalogo 2017 a cura di Giorgio de Finis, Bordaeux Edizioni, Roma 2017

Questa citazione del Professor A. Saggio mi fa riflettere sul ruolo e responsabilità che l'architetto ha nell'inserire un'opera in un contesto ben definito con un suo aspetto e caratteristica. Questo non è uno scherzo, non è un gioco, si ha una responsabilità sociale, ambientale ed economica enorme. Ogni ambiente ha un suo linguaggio, una sua estetica e atmosfera che va rispettata e rafforzata, non distrutta o cambiata. 

Ovviamente un luogo forma una parte di città che a sua volta ha una caratteristica ben precisa e particolare, che nell'insieme la rende emblematica e unica. Per essere contemporanei si deve guardarsi intorno, cosa succede nel mondo. Bisogna aggiornarsi e stare al passo con l'innovazione, non modificando radicalmente l'immagine del posto.


Tree.it Maam Museo dell'altrove nitro

Un risultato che rispecchia tutto questo è "tree.it" realizzato da Michela Pierlorenzi del MAAM e Valerio Galeone del gruppo nITro. Il progetto è una pedana in legno che zigzaga tra i pilastri di un capannone formando sedute e rampe. L'installazione sfida il tempo. Durante l'utilizzo è servito per concerti e spettacoli, per pattinare, per giocare con le biciclette, diventando un oggetto multiuso e catalizzatore di vita sociale.



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